venerdì 16 novembre 2007

Metodologia e candidato

A seguito delle regole prodotte dall’Assemblea Costituente Nazionale e Regionale del Partito Democratico e dopo un confronto approfondito al suo interno, il gruppo di Rivolti al Futuro ha ritenuto opportuno redigere questo breve documento che sintetizza la posizione del gruppo ed evidenzia due aspetti politici che ritiene essenziali e che porrà all’attenzione degli eletti:

  1. Preso atto delle regole che disciplinano la nomina dei Coordinatori Provinciali del Partito Democratico e dei comitati provinciali, Rivolti al Futuro ritiene indispensabile allargare il coinvolgimento ampliando il gruppo degli eletti per evitare la dispersione di tanti giovani che si sono avvicinati alla politica e che, diversamente, fino al Congresso non avrebbero spazi di partecipazione. Riteniamo inoltre che la fase di allargamento debba:

    > ribadire il carattere paritario della platea degli eletti, conservando e promuovendo il criterio della rappresentanza di genere;
    > valorizzare le molte esperienze politiche di giovani e non che sono presenti sul territorio;
    > puntare su merito e competenze.

  2. Visto che il rinnovamento dei gruppi dirigenti ha rappresentato uno degli obiettivi politici condivisi da chi ha partecipato all’esperienza di Rivolti al Futuro, sosteniamo che sia giunto il momento che anche l’elezione del Coordinatore Provinciale sia fatta nell’ottica di quel patto generazionale che è sempre stato forma e sostanza dell’attività del gruppo.
In quest’ottica il gruppo ha intenzione di sostenere la candidatura di Marcella Zappaterra, in quanto persona che meglio rappresenta lo spirito e i valori di Rivolti al Futuro, e in quanto sintesi tra la necessità di portare a compimento il processo di rinnovamento iniziato alla fine degli anni '90 e le istanze delle nuove generazioni.

Intendiamo inoltre costituire un Coordinamento temporaneo del gruppo di Rivolti al Futuro che sarà il punto di riferimento in questa delicata fase transitoria nonché l’unico depositario della linea ufficiale.

Ferrara. 14.11.2007

Enrico Balestra
Annalisa Felletti
Cristiano Bulgarelli
Paolo Bevilacqua
Emiliano Bianchi
Massimo Maisto
Michele Travagli
Maria Lodi
Nicola Minarelli
Simone Merli
Mascia Morsucci
Patrick Sandri
Valentina Lorenzetto
Davide Nanni
Matteo Buriani
Maria Teresa Pinna
Roberta Luetti
Anna Baldoni
Alice Bolognesi
Agnese Casazza
Riccardo Galletti
Raffaele Salicini
Marcello Borsetti
Luca Giordani
Tania Tassinati
Daniele Buriani
Nicola Rossi
Sergio Guglielmini
Nicola Santolini
Luca Bellini
Elisa Taribello
Cristiano Bertelli
Riccardo Taddia
Francesco Raimondo
Matteo Bianchi
Marcello Gavioli
Elisa Grandi
Marcello Stancari
Fabio Monaldi
Dario Bernardi
Chiara Fregna
Manuel Masiero
Sabrina Mingozzi
Matteo Mantovani
Lorenzo Malucelli
Silvia Fedeli
Simone Lodi
Linda Gardinali


Per sottoscrivere il documento, potete scrivere a rivoltialfuturo@gmail.com, segnalando nome, cognome e volontà di aderire.

martedì 28 agosto 2007

Facce: parole necessarie e parole possibili


Si terrà presso lo stand dibattiti della Festa del Partito Democratico di Pontelagoscuro, sabato 1 settembre alle 21.00: si intitolerà Facce. Parole necessarie, parole possibili, come il libro che quella sera verrà distribuito.
Il dibattito, che vedrà coinvolti tutti i presenti come nello stile comunicativo delle nostre iniziative, sarà coordinato da Dalia Bighinati di Telestense.

venerdì 27 luglio 2007

Quaderni

Dopo lo sforzo e l'entusiasmo del 30 maggio 2007 durante alcuni incontri di Rivolti al Futuro e delle associazioni partner,abbiamo discusso  su come continuare il nostro percorso di dialogo, di ascolto e di coinvolgimento di persone  e di elaborazione di riflessioni e progetti in previsione della costituzione del PD.

Per organizzare un'iniziativa politica di buon livello entro il mese di luglio 2007 sarebbero stati necessari sforzi e tempo da dedicare. Ma la maggior parte delle persone aderenti a Rivolti al futuro, nei mesi estivi è occupata quasi ogni sera a fare servizio nelle Feste de l'Unità.
Per questo abbiamo deciso di lavorare ad un progetto: una pubblicazione, un breve quaderno che potesse raccogliere le idee e le proposte per la provincia di Ferrara rispetto alle politiche del PD.
Abbiamo individuato una ventina di temi e poi abbiamo fatto in modo che ci fosse una persona responsabile di raccogliere opinioni e contributi su quei temi.
E' stato, ed è tutt'ora, un modo per metterci a confronto anche tra noi.

Questo lavoro non è chiuso ma aperto. I contributi saranno online, integrabili e aperti almeno fino al 14 ottobre.
Verrà presentato l'1 settembre alla festa del Partito Democratico a Pontelagoscuro [Fe]: presto metteremo online i temi e le persone che si possono contattare per avere informazioni e mandare contributi sui temi.

Anna Baldoni

martedì 3 luglio 2007

Carpi [il PD e la piccola Bulgaria]

Carissimi,
quello che vi scrivo è il resoconto di una serata che abbiamo fatto a Carpi, qualche giorno fa, sull’imput della bellissima iniziativa che avete fatto a Ferrara.
Anche qui la partecipazione al dibattito era libera, anche qui nessun simbolo di partito. Una sfida. Vinta.
Grazie

Metti un comune nel centro dell'Emilia, un comune di 65.000 abitanti, una impresa ogni 8 abitanti, un comune dove l'Ulivo ha preso il 55% alla Camera (Ds al 40%,Margherita al 10%). Un comune dove il 10% della popolazione è straniera. Questa è Carpi.
Metti che a Carpi, piccola Bulgaria, un gruppetto di 30enni (o circa 30enni, o 30 enni dentro) decida di costruire il PD dal basso,senza simboli di partito.
Con una riunione di autoconvocati, banchetti e spazi e sui giornali. Un incontro dove non si parta dal comitato promotore ma si parta dalle parole e dai pensieri, Un incontro a microfoni aperti.
Molti erano scettici, dicevano che non aveva senso, alcuni hanno remato contro.
Una scommessa di quelle che se ti va male non ti fai vedere per un po'.

Invece ieri sera ci sono stati 250 e più cittadini -a gente all'esterno della sala era impossibile da contare-che si sono ritrovati in una sala a parlare di politica, di futuro.
Del 2050 anzichè del 2009.
Un'emozione ( ed è ancora bello emozionarsi in politica), una confusione: la polisposrtiva, l'anpi, l'operaio, l'artigiano, l'imprenditore, la studentessa, il precario, i boy scout. (scena ore 20.50: il vecchio partigiano che dice con delle giovani delle Margherita: a ma voi siete delle margherite? beh è giusto conoscersi, facciamo un partito insieme)

Uno spaccato di cittadini, nel senso più alto del termine.

Questo il glossario emerso da ieri sera, dopo una ventina di interventi:

il PD deve parlare di :
etica, impresa, lavoro, donne, giovani, immigrazione, ecologia, comunicazione, organizzazione, legge elettorale, formazione, merito, riforme.

Il PD deve essere:
franco, trasparente, efficace, efficiente, maggioritario, rappresentativo, meritocratico, partecipato

Ieri sera ho ritrovato l'emozione di fare politica, i perchè del PD.

Ieri sera ho citato Bobbio, il dubbio di ogni cosa che si fa..ogni riferimento era davvero casuale.

Stefania Gasparini

venerdì 29 giugno 2007

Cultura e Nuovi Media

Alla Festa de l'Unità del Barco, questa sera, alle 21.00.
Renato Parascandolo [l'artefice del successo de
La storia siamo noi] e Michele Mezza, giornalista e sociologo della comunicazione, parleranno di cultura e nuovi media, coordinati da Michele Travagli dei DS.


mercoledì 20 giugno 2007

Piero Fassino a Ferrara


Venerdì 22 giugno 2007
Festa de l'Unità del Barco

mercoledì 6 giugno 2007

Ho visto una cosa nuova, bella, non la solita iniziativa stile Pcus alle quali siamo ormai abituati.

Si parlava di Pd, c'erano quasi duecento persone, molte delle quali appartenenti a quella fascia generazionale che troppo spesso è assente dai dibattiti, ovvero i trenta, quarantenni.
Un po’ di gente DS, un po’ di Margherita, tanta di quella "società civile". Quella vera, però, non gli appassionati del Pd, come qualcuno li ha definiti.
Era davvero tanto tempo che non vedevo una platea così fatta, e ho scoperto subito il motivo:non c'era nessuno dei "soliti" che parlava, ma semplicemente la parola era lasciata alle persone.
Interventi belli, veloci e concreti introdotti da un video di 5 minuti nel quale si intervistavano le persone e gli si chiedeva cosa volevano veramente da questo benedetto partito democratico.
Una delle cose più carine della serata era che all'ingresso ti veniva consegnata una cartolina dove dovevi indicare 3 domande e 3 parole del Pd. Le cose scritte venivano poi proiettate sulle schermo in diretta... la cosa che mi ha colpito è che queste cartoline, solitamente evitate come la peste, sono andate a ruba. Tutti hanno scritto, tanti hanno detto.
Sono uscita da quella sala felice di quello che avevo visto, finalmente "cambiare le modalità" e "partecipazione" quella sera si erano concretizzate.
E si erano concretizzate senza luoghi comuni, senza urla, ma con la voglia di pensare e riflettere.
Una bella serata. Qualcosa di positivo in mezzo a tanto grigiume romano o similare.
Un saluto e tanti complimenti ai ragazzi e alle ragazze di Ferrara, con i quali, oltre la politica, è stato davvero bello parlare, ridere e ritrovarsi.

Stefania Gasparini (DS - Carpi)